La generazione Zeta (o Gen Z) consiste in un gruppo di persone nate tra la fine degli anni ’90 e il primo decennio del 2000. Tra le diverse caratteristiche comportamentali che questi soggetti detengono, una che permette loro di distinguersi dai membri delle altre generazioni è quella relativa all’uso della tecnologia. Si tratta infatti di soggetti cresciuti proprio tra le innovazioni digitali e per questo più propensi a imparare a usare questi strumenti.
I fattori che però caratterizzano i membri della generazione in questione sono diversi. Di seguito un approfondimento completo che spiegherà le caratteristiche precise dei cosiddetti “nativi digitali”, ma che permetterà di conoscere anche tutte le altre espressioni con cui questi soggetti tendono a essere indicati dagli studiosi.
Questi ultimi inoltre non sono tutti d’accordo nel definire determinati tratti comportamentali dei “Post-Millennials”, altro nome usato per indicare chi fa parte della Generazione Z.
Generazione Z: cosa vuol dire, quando sono nati e la definizione
La generazione Z comprende tutti coloro che sono nati tra la fine degli anni ’90 e il primo decennio del nuovo millennio. Le espressioni che si usano per indicare il gruppo in questione sono diverse e tra queste vi sono anche “Centennial”, poi “iGen”, “Digitarian” e “Zoomer”.
Oltre a questi termini poi vi sono “Plural” e “Post-Millennials”. Tutte le persone che ne fanno parte inoltre corrispondono ai figli della generazione X, che sarebbero i nati tra il 1960 e il 1980. Secondo alcuni studiosi inoltre, le date precise che indicherebbero l’inizio e la fine della generazione Z sono quelle dal 1997 al 2012. Da sottolineare poi anche altre espressioni che possono indicare il gruppo di nati in quel periodo, come per esempio “Homeland Generation”. Tali termini furono usati solo molti anni fa, perché diversi ricercatori credevano che la generazione Z fosse composta da individui che tendevano a preferire una vita abbastanza sedentaria, composta da pochi spostamenti, pochi viaggi e dal fatto di voler spesso restare a casa.
Questo tipo di atteggiamento, secondo gli studiosi, era dovuto al fatto che quando i Post-Millennials erano piccoli hanno assistito a eventi come quello del crollo delle Torri Gemelle. Questo in molti di loro avrebbe creato un trauma o comunque un tipo di vita basato sulla paura di attacchi terroristici. Questa tesi però non è stata abbracciata da numerosi studiosi, la maggior parte dei quali oggi non indica come caratteristica principale della generazione Z quella della paura e della sfiducia nei confronti del mondo esterno, ma ne indica ben altre.
Le caratteristiche della Generazione Zeta
I membri della generazione Zeta sono coloro che sono cresciuti quando Internet era già nato e hanno avuto modo di prendere in mano uno smartphone già durante il loro passaggio dall’infanzia all’adolescenza. Per questo motivo, si tratta di una generazione di soggetti che hanno visto la rivoluzione digitale, ma che l’hanno anche sperimentata in tutte le sue fasi.
Tutte le persone della generazione in questione infatti sono abbastanza pratiche del settore digitale, sanno usare social network e strumenti online, sanno cercare bene informazioni navigando in rete, proprio perché sono nati con questi elementi, o meglio, ci sono cresciuti.
Il fatto poi che i social media possano persino aver influito sul processo di socializzazione dei Post-Millennials, avrebbe spinto alcuni studiosi a indicare queste persone con il nome di “nativi digitali”.
Da aggiungere a tutto questo poi anche altre caratteristiche della generazione Zeta, che non si limitano al discorso della digitalizzazione. Gli individui che ne fanno parte infatti sarebbero anche più informati riguardo gli eventuali rischi economici di una nazione e più propensi a fare attenzione ai rischi. Si tratterebbe quindi di soggetti più prudenti, rispetto a coloro che rientrano nelle generazioni precedenti. La motivazione che avrebbe spinto ad assumere questi comportamenti risiederebbe nella crisi economica che colpì il mondo dopo l’attentato dell’11 settembre 2001.
Oltre a questo però, la generazione Z sembrerebbe anche avere una mentalità più aperta rispetto a quella delle precedenti. Una dimostrazione di ciò è il fatto che si tratterebbe di un gruppo multiculturale, aperto a una visione globale, a etnie miste, ma non solo.
Un’altra caratteristica infatti consiste nel fatto che le persone che rientrano nella generazione Post-Millennials sarebbero anche molto attente alla crescita personale. Insomma, tutte queste caratteristiche contribuiscono a rendere particolare la generazione Z, anche se il fattore più caratteristico è rappresentato dall’uso comune delle nuove tecnologie digitali.
Scritto da: Giada Fiordaliso